Al giorno d’oggi, una sedia da ufficio costituisce un elemento indispensabile sia nei luoghi di lavoro che nel tempo libero. Si tratta di una comoda seduta che offre un supporto non indifferente sia nel disbrigo degli impegni lavorativi che nei pomeriggi da trascorrere tra i film, le serie TV ed i videogame in uscita.

Anche per chi è senza eccessive pretese e poco propenso a fare dei grandi investimenti per la propria postazione, la sedia da studio deve rispecchiare una serie di parametri. Gli stessi saranno ben attenzionati nel corso di questa guida completa.

L’ergonomia della sedia da ufficio

Pur quando il budget per una poltrona da ufficio sia di appena 150€, il primo fattore di scelta resta comunque l’ergonomia generale. Una sedia ergonomica è una speciale seduta capace di assicurare una postura corretta ed una posizione naturale degli arti (sia superiori che inferiori).

Per il giusto comfort, durante quelle ore da trascorrere dinanzi ad un monitor, si rende necessario un ampio schienale che rilassi l’intera sezione lombare ed una seduta facilmente regolabile, sia nell’altezza che nel grado d’inclinazione.

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I materiali impiegati nella sedia da ufficio

Al pari delle scrivanie, delle librerie e delle cassettiere, nella scelta delle poltrone da ufficio, contano non poco i materiali impiegati nella fabbricazione. La migliore poltrona, come dimostra la vasta offerta di Bevilacqua Ufficio.com, dovrà fornire un concentrato d’ergonomia, di resistenza, d’eleganza e di praticità.

Pur quando la si immagina per una platea entry level, la sedia da ufficio dovrebbe presentare quantomeno un’intelaiatura in acciaio o in plastica resistente, per non rischiare di cascare bruscamente dopo un paio di utilizzi della sedia stessa, un cilindro in metallo resistente, che possa saldare stabilmente la base alla seduta della poltrona, e 6 rotelline in fibra di nylon, per accrescere il grado d’agilità e la libertà di movimento dell’utente.

Il rivestimento e l’imbottitura della sedia da ufficio

Oltre alla qualità dell’intelaiatura e all’ampiezza dello schienale, il massimo comfort all’interno della poltrona da scrivania dipende dall’attenta selezione del rivestimento e dell’imbottitura. Sotto questi aspetti, le aziende hanno fatto davvero passi da gigante nel corso dell’ultimo decennio.

Così, la vecchia copertura in pelle delle sedie in legno ha fatto spazio ad un rivestimento integrale in ecopelle, regalando un contatto soffice e delicato per la colonna vertebrale. In più, il rivestimento integrale in ecopelle è garanzia di una lunga durata e di un incredibile facilità nelle operazioni di pulizia della poltrona.

L’unica pecca dei rivestimenti integrali in ecopelle è la celebre scarsa traspirazione, la quale può tradursi in un problema piuttosto serio nei mesi estivi. Se liberarsi subito del proprio sudore conta più dell’aspetto estetico della sedia da ufficio, il consiglio degli esperti è di passare a dei rivestimenti in tessuto traspirante.

Non meno importante del rivestimento completo è l’imbottitura della poltrona. Innanzitutto, l’imbottitura della sedia da ufficio ergonomica deve essere contenuta nello schienale, nel seggiolino e nei braccioli ai lati dell’abitacolo.

Oggigiorno, la maggioranza dei modelli in commercio adotta un’imbottitura in memory foam, essendo una speciale sostanza dimostratasi anallergica, igienica, naturale e capace di adattarsi prontamente alle linee di un certo utente.

Un poggiatesta ed un cuscino lombare

Specie per chi trascorre intere giornate seduto/a su una sedia da ufficio, è d’obbligo la presenza di un poggiatesta e di un morbido cuscino per la sezione lombare, grazie ai quali alleviare tutto lo stress e la fatica in fase di accumulo.

In linea generale, i poggiatesta e le fasce lombari non si discostano mai troppo da quei materiali componenti il rivestimento della poltrona. In parole povere, si possono trovare tanto come dettagli in ecopelle che come dettagli in tessuto traspirante.

Anch’essi possono vantare una soffice imbottitura in foam, ma certamente meno densa di quella schiuma contenuta sia nello schienale che nella seduta della poltrona.

Di admin